lunedì 15 maggio 2017



1978 il collettivo UDI di Giarre, a seguito dell'approvazione della legge 194 sulla maternità ed interruzione di gravidanza, redige questo manifesto di protesta per la chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale della stessa città . Il reparto fu riaperto agli inizi degli anni ottanta. L' originale di questo manifesto è conservato presso l'Archivio nazionale dell 'UDI ed è stato pubblicato, insieme a tanti altri manifesti  di  tutta Italia, in Donne Manifeste, casa editrice il Saggiatore, pag. 81. Conservo, invece, la minuta del manifesto scritto materialmente da Patrizia Patanè.




1978  una donna di Riposto partorisce a casa e muore, il collettivo Femminista  e L'U.D.I   (unione donne italiane) di Giarre  sollecitano la riapertura del reparto di ostetricia dell'ospedale della città. Il  collettivo femminista era costituito da studentesse tra cui : Lucia Barbagallo, Rita Mavilia, Graziella Messina, Nunziatella Cosentino.
L'U.D.I era costituita da Patrizia Patanè, Nunziatina Spatafora, Enza Trovato, Lalla Strano, Clara Sena, Ivana Sciacca e di altre ragazze che saltuariamente frequentavano le riunioni del circolo.               




1978 L'U.D.I. (Unione  Donne Italiane) di Giarre chiede al Presidente dell'Ospedale un incontro per le problematiche derivanti dalla chiusura del reparto di maternità.



1978 Il Presidente dell'ospedale di Giarre , avv. Giuseppe Lombardo, comunica all'UDI (unione donne italiane)  di Giarre la data  dell'incontro richiesto dalla associazione  delle donne per le problematiche relative all'ospedale.

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